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Animal Communication: cos’è? come funziona?

Animal Communication: cos’è? come funziona?

Articolo a cura di Alice Franchini - Consulente nella relazione uomo animale

Penso che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, abbia desiderato poter parlare con gli animali e conoscere i loro pensieri. Quando parecchi anni fa un’amica mi parlò di questa opportunità ero da un lato entusiasta, dall’altro un po’ scettica. Era davvero possibile? Come poteva funzionare? Decisi di dare una possibilità a questa tecnica in occasione di un trasloco con i miei tre gatti, mandai alla Animal Communicator una loro foto e delle immagini della casa nuova nella quale saremmo andati ad abitare. Rimasi molto colpita dai risultati: nessuno stress per loro, sembravano sapere esattamente cosa stava accadendo e appena arrivati nella casa nuova sembrava avessero sempre vissuto lì.

Mi appassionai quindi a questo mondo e frequentai il corso introduttivo tenuto da Valerie Boissier, decidendo poi di iscrivermi alla scuola professionale di Valeria dove mi sono diplomata nel 2018.
Tutti noi nasciamo con la capacità di comunicare telepaticamente, ma questa capacità non viene mai coltivata e a volte viene soppressa, pensiamo ad esempio a bambini con una spiccata sensibilità a cui viene detto che “sono solo cose di fantasia”. Possiamo recuperarla e svilupparla, questo richiede certamente un po’ di esercizio e una buona dose di fiducia nel viaggio che si sta intraprendendo. Ognuno di noi è differente, quindi ci saranno ad esempio persone a cui arriveranno principalmente immagini, ad altre arriveranno suoni od odori, ad altre ancora i pensieri. La comunicazione telepatica è uno scambio di informazioni tra due essere viventi, ma questo scambio avviene ad un livello più profondo, animico, tanto è vero che è possibile comunicare anche con animale nell’aldilà.

Ci sono alcune evidenze scientifiche, come ad esempio gli studi riportati in “I poteri straordinari degli animali” di Rupert Sheldrake, ma credo che l’approccio migliore sia quello dell’esperienza che possiamo fare in prima persona o tramite un Animal Communicator ed aprirci al meraviglioso mondo emozionale dei nostri compagni di vita. Sentire che si aprono verso di noi, conoscere i loro pensieri e le loro emozioni, scoprire che a volte fanno battute e hanno un grande senso dell’umorismo… è sempre un’esperienza unica!

Quando può rivelarsi utile? In moltissime occasioni!
Possiamo conoscere le emozioni dell’animale che condivide la vita con noi e avere uno strumento in più per aiutarlo a superare una difficoltà emotiva e comportamentale. Sentirsi ascoltato è fondamentale. Possiamo chiedere come si sente in caso di malessere e dare così informazioni aggiuntive al/la nostro/a veterinario/a di fiducia. Possiamo ottenere informazioni preziose da lui in caso si sia perso. Possiamo conoscere le sue volontà al momento dell’accompagnamento in fin di vita. Possiamo avere un meraviglioso scambio con la su Animal dell’aldilà, e dirci tutto quello che magari non abbiamo fatto in tempo a dire. Possiamo avvertirlo in caso di cambiamenti importanti, come un trasloco, l’arrivo di un bebè, l’arrivo di un altro animale ecc. Possiamo anche semplicemente volerlo conoscere meglio e sapere cosa ha da dire, come si sente, se ha qualche richiesta particolare, se vuole dirci qualcosa: le sorprese non mancheranno!

E’ importante evidenziare che l’Animal Communicator non si sostituisce mai ai professioni di riferimento, e lavora sempre per aiutare il binomio Persona-Animale, mai a senso unico. Proprio per questo motivo è fondamentale l’intenzione che si pone nel voler fare una comunicazione, che sia sempre di aiuto ed apertura mentale.

Letture consigliate:
Animal Communication di Valeria Boissier, Amrita Edizioni 2020
I poteri straordinari degli animali di Rupert Sheldrake, Mondadori, 2021

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