Medici Veterinari non Convenzionali (MnC)
Il medico veterinario che si occupa di medicine olistiche alternative alla medicina convenzionale, dopo aver conseguito la laurea ed aver sostenuto l’esame di stato come tutti i colleghi, decide di proseguire la sua formazione universitaria approfondendo le tematiche relative alla Medicina Non Convenzionale.
Ad esempio la formazione specifica in omeopatia veterinaria si basa su un monte di 500 ore (generalmente diluite su tre anni di studi e pratica) indicato dal documento della Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) dal titolo Linee Guida inerenti l’applicazione dell’Art. 54 del Codice Deontologico – Medicina Non Convenzionale e Medicina Comportamentale.
La figura professionale del medico Veterinario che pratica le Medicine non Convenzionali è stata riconosciuta quindi nel 2009 dalla Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari (FNOVI).
Di conseguenza si riconoscono come atto medico i seguenti approcci terapeutici: Agopuntura, Fitoterapia, Medicina Cinese, Omeopatia e Omotossicologia)
La medicina veterinaria non convenzionale conosce e utilizza in caso di bisogno anche i farmaci di derivazione chimica (antibiotici, antinfiammatori, diuretici ecc.) e le pratiche ambulatoriali necessarie al paziente (analisi ematologiche, ecografie, chirurgia, ecc.)
Oltre alle branche indicate dalla FNOVI, molti veterinari che si occupano di Medicina Non Convenzionale, propongono approcci innovativi come la Biorisonanza, i Fiori di Bach, la Kinesiologia Applicata, le Costellazioni Sistemico Famigliari per gli Anima-li, l’accompagnamento empatico alla fine della vita, l’apiterapia, la tecnica Craniosacrale, l’Osteopatia, ecc.