leishmaniosi, strategie naturali per una terapia di successo

Leishmania e Immunità: una lotta armata
Il Prof. Oliva definì la leishmaniosi canina “una lotta armata tra il parassita ed il sistema immunitario dell’ospite”. Infatti la disseminazione del parassita nell’organismo, l’eventuale sviluppo della malattia e la riuscita o meno della terapia, non dipendono tanto dalla cura effettuata quanto dal tipo di risposta immunitaria che il cane mette in atto.
Cerchiamo di capirci qualcosa di più!
Possiamo distinguere il Sistema Immunitario in 2 grandi settori:
- Immunità umorale: produce anticorpi contro una malattia,
- Immunità cellulo-mediata: attiva cellule come i macrofagi e le natural killer (NK), permettondogli di distruggere i patogeni intracellulari (virus, parassiti) e le cellule tumorali.
Un ruolo fondamentale nel determinare quale tipo di risposta attuerà l’organismo è giocato da una popolazione di linfociti detta T helper, i qualiquando entrano in contatto con ilparassita inglobato nei macrofagi, possono differenziarsi in Th1 o in Th2.
I Th1 attivano una risposta immunitaria prevalentemente cellulo-mediata, mentre i Th2 attivano una risposta immunitaria prevalentemente umorale.
Ebbene, la resistenza alla leishmaniosi canina è associata ad una forte immunità cellulo-mediata di tipo Th1. Invece una marcata risposta umorale (Th2) determina la progressione della malattia, in quanto un’esagerata risposta anticorpale induce la deposizione di immunocomplessi responsabili della glomerulonefrite, vasculite, poliartrite, uveite e meningite, tutti sintomi gravissimi della Leishmaniosi in stadio avanzato.
Quindi in corso di Leishmaniosi non serve immunostimolare in maniera generica, bensì immunomodulare, cioè svolgere un’azione di regolazione del piatto della bilancia Th1/Th2.
I farmaci convenzionali non possiedono questa meravigliosa proprietà. Con le medicine non convenzionali invece si può fare moltissimo! Riporterò di seguito alcuni esempi.
I FUNGHI MEDICINALI
Utilizzati per millenni nella Medicina Tradizionale Cinese, i funghi sono “superalimenti” naturali, la cui azione è mirata al ripristino dell’ equilibrio dell’organismo. Negli ultimi 30 anni sono stati oggetto di numerosi studi scientifici che confermano il loro elevato potere terapeutico.
Tutti i funghi medicinali sono ricchi di beta-glucani, polisaccaridi ad azione immunomodulante, capaci di attivare il sistema immunitario in maniera equilibrata, riconosciuti di ausilio nelle terapie contro diverse patologie, compreso il cancro.
Tutti i funghisono considerati anche adattogeni, cioè sostanze che aumentano la resistenza ai fattori di stress, permettendo un migliore recupero dalla stanchezza, dalle infezioni e dagli stati depressivi, senza la comparsa di alcun effetto collaterale indesiderato.
Inoltre sono integratori naturali di vitamine, di minerali, tra cui rame e zinco, che hanno ugualmente azione immunomodulante, e molecole farmacologicamente bioattive, diverse da fungo a fungo, le quali conferiscono loro diverse proprietà terapeutiche.
Tra i vari funghi in corso di Lehismaniosi assumono particolare interesse l’ABM e il Cordyceps.
L’Agaricus Blazei Murril (ABM), noto per le sue proprietà immunomodulanti e antineoplastiche, ha la concentrazione di beta-glucani più alta di tutti i funghi medicinali.
E’ efficace in corso di Leishmaniosi innnanzitutto perché indirizza il sistema immunitario verso una risposta cellulo-mediata, che abbiamo visto essere protettiva nei confronti del parassita.
Inoltre studi recenti dimostrano come l’ABM possieda anche un’attività leishmanicida, inducendo una significativa riduzione della carica parassitaria nel fegato, nella milza e nei linfonodi degli animali infetti, senza causare alcun effetto collaterale. L’estratto di ABM è quindi indicatocome possibile alternativa terapeutica, da solo o in combinazione con altri farmaci, per il trattamento della leishmaniosi.
Infine, l’ABM è un fungo ad azione epatoprotettiva nei confronti di farmaci e sostanze epatotossiche, e anche questa proprietà risulta utile nei cani malati che spesso sono sottoposti a lunghi cicli di terapia.
Anche il Cordyceps Sinensis è un fungo di grande aiuto in corso di Leishmaniosi per la sua importante azione antiossidante e perché stimola la proliferazione delle cellule NK.
La proprietà terapeutica che lo rende unico e insostituibile nel trattamento di questa malattia è la sua capacità, ben conosciuta in Medicina tradizionale cinese, di proteggere i reni, soprattutto in soggetti anziani e defedati. Diversi studi clinici hanno confermato la sua attività di supporto di molte malattie renali, compresa l’insufficienza renale cronica.
Si capisce bene quanto ciò sia importante nei cani affetti da questa patologia che annovera proprio i reni tra i principali organi -bersaglio.
Ma non solo! Nella tradizione orientale è il fungo della potenza, conferisce forza e resistenza, e aiuta a rigenerare l’organismo dopo malattie debilitanti. E’ inoltre un rimedio anti-aging, cioè in grado di rallentare i segni legati all’invecchiamento, grazie alla sua capacità di proteggere i mitocondri dai radicali liberi. Perfetto quindi per aiutare un cane colpito da una malattia cronica come la Leishmaniosi che tipicamente induce debolezza, estremo dimagrimento e atrofia muscolare.
CONCLUSIONI
Gli attuali farmaci per la Leishmaniosi canina hanno spesso gravi effetti collaterali e non sempre sortiscono l’effetto desiderato perché può svilupparsi farmaco-resistenza. Quindi, sono necessarie alternative, che si possano utilizzare da sole o in associazione ai farmaci convenzionali allo scopo di potenziarne l’azione, permettendo di diminuire le dosi e la durata della terapia.
La micoterapia e le altre medicine non convenzionali offrono diverse alternative efficaci e sicure, se usate con consapevolezza. L’importante è affidarsi ad un veterinario esperto in MNC ed evitare il “fai da te”. Non bisogna infatti dimenticare che anche i fitoterapici, per quanto più maneggevoli dei farmaci, possono provocare effetti collaterali se usati incautamente. Per quanto riguarda i funghi medicinali è importantissimo accertarsi della provenienza e del metodo di coltivazione poichè, pur essendo di per sè innocui, se non sono certificati come biologici e privi di metalli pesanti il loro utilizzo potrebbe risultare inutile o addirittura dannoso.
Ulteriori informazioni e bibliografia sono disponibili su http://www.marivet.it/leishmaniosi–cure-naturali.html