La meravigliosa vita delle farfalle: come nascono, come si trasformano, cosa possiamo imparare dagli insetti più belli della Terra

Rudolf Steiner nel ciclo di conferenze tenute nell’autunno del 1923 a Dornach e raccolte in “Uomo, sintesi armonica” caratterizza la farfalla come una creatura di luce e di aria, grazie a forze cosmiche particolari che accompagnano tutta la sua trasformazione…così la farfalla può rilucere nell’aria, in tutta la varietà dei suoi colori.
In sintesi il cosmo dona alla Terra il mare di farfalle, che nel mondo vegetale ritroviamo in un certo senso nei fiori:
“Guarda la pianta!
Essa è la farfalla
imprigionata dalla terra.
Guarda la farfalla!
Essa è la pianta
liberata dal cosmo”
Il libro che vi regalerei per colorare e alleggerire quest’anno 2020 è “La meravigliosa vita delle farfalle”, scritto dall’entomologo Gianumberto Accinelli e l’introduzione del filosofo Duccio Demetrio.
Con le sue capacità di narratore e scrittore, Accinelli ci fa volare nel mondo delle farfalle in modo poetico e scientifico svelandoci con originali aneddoti l’essenza di uno degli insetti più belli della Terra.
Come ricercatore appassionato riesce a meravigliare e ad incuriosire il lettore, che si ritrova coinvolto in un’esperienza vivente e vivace in natura, guidato da un esperto e dalla sua musa in questione. Coprotagonista di questo libro è la biodiversità, valorizzata da tutti gli incontri che la farfalla fa nel viaggio che compie a più tappe per diventare tale.
Un esempio? Sapete cos’è la mirmecofilia? È l’amicizia tra formiche e i licenidi, “i maschi hanno le ali di un bellissimo colore azzurro e si possono osservare volare sopra i campi di erba medica, in quanto le larve si nutrono della loro pianta nutrice ma, poco prima di trasformarsi in crisalidi, si lasciano cadere a terra. Giunti al suolo iniziano a secernere, da speciali ghiandole, una sostanza che ha lo stesso identico odore delle formiche. Ma non finisce qui: sul settimo tergiate addominale esiste un’altra ghiandola, che prende il nome di nettario dorsale, in grado di produrre una sostanza zuccherina molto gradita alle formiche ed è proprio per questo che i nostri rudi soldati del prato si trasformano in amorevoli balie afferrando dolcemente i bruchi con le loro mandibole per trasportarli all’interno del loro nido oscuro.
E come in tutte le amicizie che si rispettino, i due individui si scambiano piaceri reciproci…”
“Come riesce la farfalla a passare da strisciante bruco a splendida farfalla che volteggia di fiore in fiore?” Un capitolo è dedicato alle crisalidi, dove la questione si fa fantasmagorica a seconda che si tratti di farfalla notturna o diurna…con tutto il mistero della seta, che inizialmente è liquida ma diventa immediatamente solida a contatto con l’aria e viene tessuta con movimenti a otto.
Interessante anche il fenomeno del mimetismo e delle migrazioni di alcune farfalle…se poi volete sapere cosa lega la farfalla monarca alla città di Napoli o perché alle farfalle piace l’alcol, non vi resta che immergervi nelle pagine inebrianti di questo libro.
Come in una fiaba, si sa, anche la farfalla deve superare ostacoli e prove guidata da una saggezza innata, e diviene così maestra di vita per chi voglia cogliere gli insegnamenti della Natura che possiamo fare nostri empaticamente in un’osservazione attiva e il più possibile cosciente.
Raccontare ad esempio ad un bambino l’esperienza della soglia tra vita e morte attraverso l’immagine del bruco che diviene farfalla, può essere un’occasione educativa significativa.
Buona lettura!