A dog’s journey: Qua la zampa – Un amico è per sempre

L’ Io di gruppo del cane abbraccia tutte le razze: tutte le esperienze antropiche che ogni cane fa arricchiscono la sua Anima di gruppo. Più in generale l’animale non necessita della reincarnazione per evolvere.
Nel film è interessante la scelta di due nomi dei protagonisti a quattro zampe: Bossdog e Bigdog, nel cui significato possiamo ritrovare, in un certo senso, il riferimento alla grande realtà dell’Io di gruppo del cane.
Bossdog, ha un compito: proteggere la nipote del suo proprietario e, in più vite, cercherà di adempiere alla richiesta in modo diverso. Con questo escamotage viene valorizzato il prezioso ruolo che ciascuno cane ha nella vita dell’uomo con cui si relaziona, l’aiuto speciale che rappresenta in alcuni momenti biografici difficili, ma anche il ruolo sociale. Il cane Molly, ad esempio, ha imparato tramite l’odorato a riconoscere precocemente il malato oncologico.
Le vicende umane si intrecciano in una compartecipazione interspecifica che emoziona e fa riflettere sul come vivere, nascere e morire per trasformare le prove della vita in un processo educativo, che spesso si avvale di incontri insoliti con altri regni di natura.
“E quando il Mondo Spirituale si gioca la carta dell’animale per aiutare l’uomo, significa che non sa più come fare a recapitare la lezione da imparare”, afferma spesso il mio collega Claudio Elli.
La corsa attraverso un campo di grano di Max, Bigdog, Molly e Bossdog per reincontrare l’amico di sempre che lo aspetta, si fa metafora vivente della ricerca esistenziale di ognuno di noi.
“Non cercare il tuo destino, il tuo destino ti incontra. Confida nella tua stella, lei ti guida”
Rudolf Steiner